Lo Sport Rally Team ha acceso i motori «silenziosi» nella serata «Giovedì a Carmagnola»
“Quanto vale questa vettura?” Chiede incredulo un carmagnolese, osservando la splendida Alfa Romeo 8C Monza del 1932, prodotta in soli dieci esemplari, modello che conquistò successi in tutte le più importanti gare del mondo quali Mille Miglia, Targa Florio e 24 Ore di Le Mans. La folla che si è strusciata giovedì sera, 17 luglio, dalle 19.30 alla mezzanotte e ben oltre, per Via Valobra illuminata a giorno ha passato in rassegna con la massima attenzione la quindicina di vetture costruite fra il 1909 (Buick Apsent 10) e il 1938 (Fiat 508 C-Balilla); la dozzina di moto storiche che coprono il periodo dal 1928 con la francese Motosacoche e la Della Ferrera del 1935; e la ventina di auto americane fra le quali svettavano per le loro dimensioni le due gemelle Classe 1959 Buick Electra Roadmaster e Cadillac Eldorado Brougham, due cabriolet mastodontiche che sfiorano i sei metri di lunghezza e i due di larghezza per 1800 chili di peso. Tutte rigorosamente spente. “Credo che il valore economico della nostra esposizione sia l’aspetto marginale della serata, anche se assommando vetture e moto si è superato diversi milionate di euro” afferma Piero Capello che con il suo Sport Rally Team ha organizzato la serata, con il contributo del Memorial Johnny Cornaglia, New Pan ed Effelle, all’interno di “Giovedì a Carmagnola” organizzato dall’ASCOM, l’Associazione commercianti carmagnolese. “Aver portato a Carmagnola questi gioielli della motorizzazione ha soprattutto un valore culturale, mostrando, specie alle generazioni più giovani, come è nata la motorizzazione in Italia, anche se difficilmente i carmagnolesi possono ricordarsi questi veicoli che solcarono le strade quasi un secolo fa e di cui si ha qualche traccia nel dopoguerra” rimarca Capello; “mentre le auto americane che abbiamo avuto a Carmagnola coprono dalla fine degli anni Cinquanta ai giorni nostri, che abbiamo avuto modo di ammirare nei film, soprattutto degli anni Sessante e Settanta. I proprietari dei veicoli hanno curato non solo l’impeccabile aspetto delle loro vetture, ma alcuni si sono arrivati in tenuta d’epoca, come Marino Galassi (con signora) che si è presentato in tenuta militare di ordinanza, come un soldato (ricco) in libera uscita che va a far visita alla sue bella”, sottolinea Capello. Soddisfatto Capello, ma anche soddisfatti i proprietari di auto e moto. “Carmagnola ci ha accolto nel modo migliore permettendoci di esporre i nostri mezzi nel salotto migliore della città e permettendoci di assaggiare le offerte gastronomiche di alcuni dei locali che si trovano maggiormente nelle vicinanze di Via Valobra” dice Mario Ghirardo mettendo in moto la sua Buick Apsent 10 per riportarla verso il suo garage carmignanese