MONCALIERI – Il Comune vince al Tar sui mancai rimborsi per le elezioni europee
Il Comune di Moncalieri ha vinto una causa contro il Ministero dell’Interno e la Prefettura di Torino intentata per i mancati rimborsi relativi all’organizzazione delle elezioni europee del 2019 e della Regione Piemonte. Come previsto, il Comune di Moncalieri ha anticipato le spese necessarie per l’organizzazione e lo svolgimento delle consultazioni elettorali, in ottemperanza a quanto disposto dalla Prefettura di Torino con apposite circolari sostenendo spese per complessivi euro 190.872,87, somma che sarebbe stata poi rimborsata per il 50% dallo Stato e per il 50% dalla Regione.
La Prefettura di Torino aveva poi inviato, in data 9.11.2019, a consultazione già avvenuta, i decreti impugnati dal Comune di Moncalieri, con i quali rendeva noto che il limite massimo di spesa assegnato al Comune era inferiore rispetto alla somma rendicontata dall’Ente. La differenza fra quanto speso dal Comune di Moncalieri per adempiere allo svolgimento delle elezioni e quanto rimborsato dalla prefettura ammonta a euro 28.539,48. La comunicazione in ordine al limite massimo di spesa, però, è stata trasmessa a consultazione elettorale già avvenuta.
I giudici del Tar Piemonte hanno dato ragione al Comune di Moncalieri su tutta la linea: «Il principio legislativo conferma il diritto dei Comuni a vedersi rimborsare integralmente le spese sostenute per l’esercizio di funzioni loro demandate dall’amministrazione statale o regionale, in occasione dello svolgimento delle elezioni. Il principio di diritto che mira al contenimento delle spese, fissando un importo massimo di rimborso, non autorizza, in sede applicativa, a ridurre il rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate dal Comune in occasione delle elezioni, senza specificazione alcuna di quali spese sostenute dal Comune risulterebbero in eccesso rispetto agli adempimenti indispensabili».
In questo caso, poi, il limite di spesa per i Comuni è stato comunicato dalla Prefettura di Torino al Comune di Moncalieri a elezioni già avvenute: «Da ciò discende l’inevitabile vizio motivazionale dei decreti impugnati, che giustificano il minor importo riconosciuto al Comune ricorrente per il superamento di una soglia che anziché predeterminata, come dovrebbe secondo la previsione legislativa, è stata stabilita e comunicata ai diretti interessati successivamente all’espletamento delle elezioni». Non solo i 28 mila euro mancanti dovrà sborsarli il Ministero ma lo stesso Ministero dell’Interno – Prefettura, Ufficio Territoriale del Governo di Torino è stato condannato a pagare al Comune di Moncalieri 2000 euro per le spese processuali.