COLDIRETTI – La Popillia Japonica devasta le colture in provincia
Ammontano già a oltre 6 milioni di euro i danni all’agricoltura provocati dall’arrivo della Popilia japonica, il coleottero di origine orientale che sta flagellando le coltivazioni del Torinese. Ma la stima cresce se si considera la mancata produzione di vino Erbaluce, superando così quota 16 milioni.
Si tratta dell’ennesimo insetto arrivato dall’Oriente presumibilmente con carichi di vegetali via mare e adattato in Pianura Padana grazie al cambiamento climatico. Con le settimane calde di fine giugno-inizio luglio molti esemplari sono stati individuati anche in montagna.
La Popilia è stata segnalata per la prima volta nel 2014 lungo l’asta del Ticino ma è solo dal 2022 che ha destato l’attenzione delle amministrazioni regionali dove il fenomeno è stato lasciato dilagare. Ora, la Popilia è arrivata in massa anche in Piemonte e ha stabilito colonie numerosissime con centinaia di migliaia di individui e, anche qui, non si sono ancora messe in atto contromisure.
La Popilia si nutre di vegetali e, da questa estate, ha infestato in modo impressionante molte aree agricole tra cui le vigne e i campi di mais.