MONCALIERI – Colpito da un Daspo, fa ricorso e vince
Colpito da un Daspo di 5 anni per una presunta aggressione, tifoso del Torino di Moncalieri ricorre al Tar Piemonte e vince la causa contro il Ministero dell’Interno. Il Daspo era stato notificato all’uomo il 31 maggio 2024: il Questore di Torino aveva disposto nei confronti del ricorrente il divieto di accedere, per il periodo di cinque anni, a tutti gli impianti del territorio nazionale o estero in cui di disputano incontri di calcio, con l’ulteriore prescrizione – per la medesima durata di cinque anni – dell’obbligo di comparizione presso la stazione carabinieri di Moncalieri mezzora prima dell’inizio di ogni incontro di calcio disputato dalla squadra del Torino (disposizione convalidata dal Gip del Tribunale di Torino e poi revocata dalla medesima autorità giudiziaria). Questo in virtù di un episodio di aggressione verificatosi a Torino, in via Borgo Dora, all’esterno di una vineria.
L’uomo si è così rivolto al Tar chiedendo l’annullamento del Daspo affermando, da un lato, che i fatti addebitati non sarebbero stati commessi «in occasione o a causa di manifestazioni sportive», e dall’altro, che non vi sarebbero prove dell’attribuibilità allo stesso delle condotte contestate. Dagli atti di causa emergono, quali elementi comuni alle diverse versioni dei fatti prospettate dalle parti, le seguenti circostanze: le persone offese querelanti coinvolte nell’aggressione non sono appartenenti ad alcuna tifoseria organizzata; la ragione dell’alterco è consistita nel fatto che una delle persone presenti davanti alla vineria ha urinato vicino al portone di ingresso dello stabile dei querelanti; l’episodio è avvenuto in una zona della città molto distante dallo stadio e di per sé non collegata allo svolgimento della manifestazione sportiva.