CARMAGNOLA – Rissa al Super oscar, la società Csf ‘Rammaricati, gesti lontani dai nostri credo’
La Società CSF Carmagnola Queencar, in merito ai fatti accaduti durante l’incontro di calcio giovanile del 31 agosto 2025 valido per il Torneo Super Oscar a Collegno, ha espresso «profondo rammarico e ferma condanna per l’episodio che ha visto il coinvolgimento di un genitore di un nostro tesserato presente sugli spalti».
«I valori dello sport, in particolare a livello giovanile, devono sempre ispirarsi al rispetto reciproco, all’educazione e alla crescita personale dei ragazzi – si legge nel comunicato stampa della società sportiva – quanto accaduto rappresenta un comportamento grave e inaccettabile, totalmente distante dallo spirito che la nostra Società promuove e difende quotidianamente. A nome di tutta la Società, che purtroppo non può esercitare controllo diretto su simili condotte, ci sentiamo comunque in dovere di porgere le nostre più sincere scuse alla giovane vittima dell’aggressione e alla sua famiglia, all’intera comunità sportiva coinvolta, agli spettatori, ai ragazzi e alle famiglie che hanno assistito con sgomento all’accaduto».
La società di Carmagnola ha preso immediato contatto con gli organizzatori del Torneo Super Oscar ed espresso personalmente il rammarico e le scuse per l’accaduto, «consapevoli del danno di immagine e del dispiacere arrecato a una manifestazione che da sempre rappresenta un esempio di sportività e aggregazione». Inoltre la società si è già attivata per adottare provvedimenti nei confronti del genitore responsabile del gesto, a tutela dell’immagine del CSF Carmagnola Queencar, ribadendo che simili comportamenti non sono mai stati e non saranno mai tollerati.
«Contestualmente saranno promossi ulteriori momenti di confronto ed educazione rivolti a tutti i nostri tesserati e alle loro famiglie, per sensibilizzare ancora una volta sull’importanza del rispetto delle regole, degli avversari e dei valori del calcio. Infine, la Società si riserva di costituirsi parte civile nelle competenti sedi giudiziarie a tutela dei valori che rappresenta e dell’intera comunità sportiva. Con questo comunicato rinnoviamo il nostro impegno affinché lo sport rimanga sempre un luogo sicuro, educativo e sereno dove i ragazzi possano crescere imparando i valori positivi del calcio e della vita».