Nichelino, clamorosa decisione: impresa edile esclusa dalla fiera di S.Matteo
L’inaugurazione della Fiera di San Matteo, che si sta svolgendo in questi giorni a Nichelino, è stata accompagnata da una coda polemica per non aver permesso a ‘Tuccio Costruzioni’, impresa edile molto attiva sul territorio, di essere tra gli sponsor dell’evento. A far esplodere il caso è stato il noto opinionista della trasmissione ‘La Zanzara’ di ‘Radio 24’, Maurizio Scandurra, in qualità di addetto stampa della storica società nichelinese. Scandurra ha avvicinato il Sindaco Giampiero Tolardo e prima gli ha presentato i due amministratori della ‘Tuccio Costruzioni’, geometra Alessio Tallarico e architetto Elia Snidero, quindi lo ha incalzato, chiedendogli ragione del rifiuto che ha impedito all’impresa edile di essere parte attiva della sagra cittadina. Tolardo, con un certo imbarazzo, ha ammesso di non aver consentito l’installazione dei cartelli pubblicitari e la proiezione di un breve video sull’attività dell’impresa. E poi, come ha riferito l’opinionista, si è giustificato dicendo che, come egli stesso gli aveva anche anticipato al telefono, non esiste nulla di personale, “e che si tratta di un problema legato all’opportunità”. Ma c’è di più. In una precedente telefonata di qualche giorno prima proprio con Tolardo, lo stesso Scandurra racconta di avergli espressamente chiesto se esista in diritto un documento ufficiale che dice che, se c’è un contenzioso con il Comune, non si può accogliere una sponsorizzazione: il Sindaco ha risposto di no, aggiungendo che si tratta di una “regola non scritta”. “Le regole non scritte nel diritto e nella cronaca non esistono perché diventano arbitrarie. L’ho detto giorni fa al Sindaco al telefono, e lo ripeto anche qui”, chiosa alla fine Scandurra.
Azienda impedita a dare un contributo alla festa
E’ sicuramente sorprendente che ci si affidi ad “una regola non scritta” per assumere decisioni così delicate, come quella di bloccare aziende che vogliono contribuire a sostenere economicamente un evento significativo, che appartiene ad una comunità intera, come la festa patronale.
Oltre all’aspetto sostanziale, questa vicenda presenta anche un aspetto formale. L’impresa Tuccio Costruzioni era stata sollecitata ad aderire dalla società AFL Led, che si occupa della vendita degli spazi commerciali della Fiera di San Matteo ed era in procinto di concludere un contratto con un importo economicamente rilevante, di circa 15 mila euro per promuovere brand e attività, tanto che i suoi amministratori avevano già fatto produrre un video clip appositamente per questo evento. Poi a pochi giorni dall’inizio della fiera è arrivata la decisione della sorprendente esclusione.
L’impresa “consolidati a Nichelino dove sosteniamo valori importanti”
Assistiti da uno dei legali del collegio defensionale, l’avvocato Gianluca Bauzone del Foro di Torino, Tallarico e Snidero dichiarano: “Abbiamo aderito alla richiesta di sponsorizzazione per dare il nostro apporto economico alla festa patronale, visto che la nostra società è molto presente e consolidata nell’area di Nichelino e la sua presenza voleva soprattutto raccontare e tenere vivi i grandi valori: famiglia, lavoro, coraggio e successo che sono stati la forza dei fondatori Orazio e Rosario Tuccio, che prima li hanno perseguiti e poi ce li hanno trasmessi. Ci dispiace che la Tuccio costruzioni non abbia potuto essere parte diretta e attiva della festa patronale”.
L’estromissione non è riuscita del tutto, in quanto nel perimetro esterno della kermesse transitano a intervalli alcuni mezzi che espongono gigantesche “vele” pubblicitarie sulle quali campeggia in bella vista il logo di Tuccio Costruzioni.
Un’altra parte dell’investimento promozionale non utilizzato per questo evento, verrà destinato dalla società alla realizzazione di un’artistica campana, che con i suoi rintocchi tenterà di mitigare l’amarezza per essere stati esclusi dalla rassegna nichelinese.