MONCALIERI – Spettacolo ‘Porca Miseria’ al polifunzionale
Mi faccio uno spritz al tavolino di un bar e Ulisse mi osserva, col suo cartello tra i denti: HO FAME. Il suo sguardo mi mette a disagio, credo che disprezzi la mia piccola serenità da pensionato. Io me la sono conquistata in tanti anni di lavoro precario, mai garantito, sempre sull’orlo dell’abisso: il lavoro dell’attore. Lui mi fissa, il suo sguardo non mi lascia in pace. Cosa vuole da me? Io e Ulisse abbiamo un conto in sospeso. I conti meglio regolarli. Questa sera lo faremo.
In PORCA MISERIA ci sono tre personaggi principali: Lui, Ulisse e Clorinda.Lui non sono io. Altrimenti direi Io, e non Lui. Lui è il personaggio che io interpreto. Lui ha pressappoco la mia età, per questo ho scelto me per interpretarlo. Lui non mi somiglia per niente. Lui la pensa in modo molto diverso da me.Lui è infastidito dai Poveri, a Lui piacerebbe che i Poveri fossero tutti come San Francesco (d’altronde a chi non piacerebbe…) e non sopporta l’odore dei Poveri. I suoi pensieri, le sue opinioni, i suoi sogni sono molto lontani dai miei pensieri, dalle mie opinioni, dai miei sogni. O forse mica tanto…ma tant’è, chi può dirlo veramente?Poi c’è Ulisse. Ulisse non si chiama Ulisse, è Lui che lo chiama Ulisse, perché abbia un nome. Ulisse forse è una proiezione di Lui, o forse no…chi può dirlo? Decidete voi. Comunque Ulisse ha un cartello di cartone, nient’altro.Ulisse è un cartello di cartone, si potrebbe anche dire. Lui e Ulisse: una bella coppia, come Estragone e Vladimiro.Ma loro non aspettano che me.
Alla fine c’è Clorinda. Ma lei è vera, come sono vero io, come sono veri i poveri veri. E quella è un’altra storia. Appuntamento al polifunzionale di Moncalieri, venerdì 17 alle 20,30