MONCALIERI – Approvato il progetto esecutivo per il muro del Bosco del Re
Approvato il progetto esecutivo per il recupero del muro del Bosco del Re, in Strada Santa Brigida, all’interno del compendio del Parco del Castello di Moncalieri. Riguarda una porzione di muro a gravità ubicato in prossimità di un fabbricato esistente, anch’esso ricompreso nel suddetto parco.
In data 30 aprile 2024 è stato effettuato un primo sopralluogo tecnico al fine di valutare lo stato di conservazione del manufatto murario. In tale occasione si è rilevato che l’intera struttura risultava completamente ricoperta da una fitta vegetazione spontanea, la quale aveva attecchito direttamente sulla superficie verticale del paramento murario. Le prime indagini condotte in loco hanno evidenziato la presenza di un dissesto statico, principalmente localizzato nella porzione sommitale del manufatto e, più nello specifico, nel tratto corrispondente al parapetto.
Dai rilievi effettuati si è potuto evincere che la situazione di dissesto è riconducibile principalmente allo stato di abbandono e mancata manutenzione protrattosi per oltre trent’anni.
Al fine di garantire la sicurezza dei luoghi e procedere con il ripristino funzionale e strutturale del muro in oggetto, si rende necessario:
• la rimozione della porzione sommitale della struttura risultata compromessa, al fine di ripristinarne le condizioni di stabilità;
• l’eliminazione o devitalizzazione delle radici che compromettono la conservazione e la sicurezza dell’opera muraria;
• il consolidamento dei vuoti presenti all’interno della muratura mediante l’utilizzo di malte idonee a ritiro controllato;
• il ripristino dei giunti con l’impiego di malte compatibili, caratterizzate da basso modulo elastico;
• l’installazione di elementi metallici di collegamento tra l’avancorpo e il muro esistente, con ancoraggi di tipo chimico;
• la ricostruzione del parapetto mediante intervento di integrazione muraria, riutilizzando, ove possibile, i materiali originari e integrandoli con altri di analoga natura e compatibilità.
L’intervento si configura come urgente e inderogabile per ragioni di sicurezza pubblica e per la salvaguardia del patrimonio comunale, rendendosi pertanto necessario un tempestivo intervento finalizzato alla messa in sicurezza e al ripristino strutturale del manufatto.











