MONCALIERI – Lo Yarn Bombing colora la città
La Biblioteca civica “A. Arduino” di Moncalieri ospita dal 20 giugno a fine settembre una esposizione di una delle forme di street art contemporanea più coinvolgente e originale, il cosiddetto “yarn bombing” o “graffiti knitting”(graffiti a maglia).Letteralmente”bombardamento di filati”, lo Yarn Bombing è una nuova forma d’arte che nasce nelle strade degli Stati Uniti nel 2005 e veste gli spazi urbani con manufatti in lana e cotone. I lampioni, le cancellate, le statue, gli alberi “vestiti”diventano espressione creativa e, oltre ad abbellire, portano il messaggio che tutto può essere riutilizzato e riciclato, che semplici avanzi di lana, nelle mani di persone coinvolte e motivate, possono diventare arte.Arte pubblica o street art che sia, anche in Italia questa particolare forma creativa ha molto successo. Tra le tante esperienze ricordiamo Pistoia, Genova, Cesenatico e già nel 2012 Torino con la performance a Palazzo Madama “Madama knit” e poi nel 2016 con la performance dell’Associazione Rabadan all’interno del progetto”Filosofando”. A quest’ultimo laboratorio ha partecipato anche l’Associazione ACM onlus che, con la cooperativa Valdocco ed altre realtà, si occupa di persone con disabilità e che da anni -sia a titolo di singola associazione che sotto il coordinamento dell’Unione dei Comuni di Moncalieri, La Loggia e Trofarello – collabora con la Biblioteca di Moncalieri.
L’iniziativa di Yarn bombing a Moncalieri infatti trae la sua origine dal laboratorio di maglia”Di Diritto edi Rovescio”, tenutosi presso i locali della Biblioteca di Moncalieri e condotto da operatrici della Comunità per disabili “Villa Costa della Torre, di ACM Onlus e del Centro Diurno per disabili Colombetto, gestito dalla Cooperativa Valdocco. Il laboratorio ha coinvolto i servizi alla disabilità del territorio, alcuni loro utenti e privati cittadini interessati all’attività. Dal desiderio di condividere l’esperienza creativa è nata l’idea dello “Yarn Bombing”, una creazione di gruppo realizzata unendo pezze, catenelle,pompon. che vestirà il giardino della Biblioteca. Il lavoro vuole essere una colorata metafora dello stare insieme, costruire, imparare, creare, unendo le diversità in un trionfo di colore ed idee, per fare arte e dimostrare che persone diverse con diverse abilità creano bellezza e fanno cultura.
“Non c’è luogo più adatto di una biblioteca” dichiara l’Assessora alla Cultura Laura Pompeo, “per ospitare una manifestazione artistica così originale e che coinvolge così tante persone. Le biblioteche sono nodi fondamentali per la produzione culturale, centri di aggregazione e luoghi privilegiati per far emergere come attraverso strade diversissime e diversissime espressioni si possano testimoniare cultura, arte e accoglienza”.Al termine dell’esposizione le Associazioni che hanno realizzato la performance doneranno i manufatti al canile/ gattile di Moncalieri “L’albero del Mais”.
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