CARMAGNOLA – Adesione del Comune al progetto “Barachin”
Dal 20 al 24 settembre torna a Torino una nuova edizione di Terra Madre Salone del Gusto, manifestazione organizzata da Slowfood che da moltissimi anni porta in Piemonte delegati di ogni Paese del Mondo per affrontare i temi dell’alimentazione, dell’agricoltura e della sostenibilità. Il tema di questa edizione è “Food for Change”, un cambiamento che ha la sua genesi dalle piccole azioni quotidiane e da buone pratiche attivabili da ciascun cittadino. Carmagnola, a partire da mercoledì 19, ospiterà sul territorio, grazie alla disponibilità di tante famiglie, 13 delegati di Terra Madre, che saranno accolti ufficialmente in Comune nella serata di giovedì 20 settembre. Quest’anno, a corollario dell’ospitalità diffusa, Slowfood ha proposto ai Comuni di aderire ad un progetto denominato “Barachin” per coinvolgere le persone che per diversi motivi non possono partecipare alle iniziative di Terra Madre. In questo modo Terra Madre riafferma il diritto di tutti a partecipare ad un evento dal carattere sempre più inclusivo. Per 5 giorni, nelle Città di Terra Madre, saranno pertanto distribuiti 5000 pasti per chi non può partecipare al Salone. A Carmagnola, saranno preparati e distribuiti 20/30 pasti al giorno, grazie alla disponibilità di produttori e ristoratori. Sono cinque le ditte carmagnolesi che hanno aderito all’iniziativa: Cascina Fiume di Tachis Enrico, Trattoria della Vigna di Piatti Caterina e Basile Claudia, Profeta Massimo pasta fresca e gastronomia, Ristorante delle Rose – agriturismo le Verne, Ristorante Osto Bruma. Queste attività prepareranno i pasti che quotidianamente saranno distribuiti dall’Associazione Auser volontariato di Carmagnola e dal Centro d’Ascolto Il Samaritano a famiglie a nuclei individuati in collaborazione con l’ufficio Politiche Sociali dal Comune. Il Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali, Vincenzo Inglese, commenta così l’iniziativa: “ Abbiamo aderito al progetto Barachin con molto entusiasmo. Terra Madre è un evento importante a cui Carmagnola dà il suo contributo in termini di ospitalità da moltissimi anni. Credo che il progetto Barachin sia un primo passo per coinvolgere i soggetti che per svariati motivi non hanno la possibilità di partecipare a Terra Madre. I pasti che saranno distribuiti ogni giorno sono un gesto simbolico che testimonia quanto il territorio carmagnolese condivida gli ideali di Terra Madre, nonché creda nei valori dell’accoglienza, dell’inclusione e della solidarietà. Colgo l’occasione per ringraziare le aziende che si sono rese disponibili alla preparazione dei pasti nonché alle associazioni che li distribuiranno
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