Tragedia sulla A21: una folla per l’ultimo saluto a Giuseppe Beilis
MONCALIERI – Il vociare allegro dei bambini della vicina scuola Manzoni contrastava con il composto silenzio che regnava nel sagrato della parrocchia di Testona, ma era giusto che ci fosse qualcosa in grado di strappare un sorriso in un momento così grave. Oggi infatti la chiesa borghigiana ha ospitato l’ultimo saluto a Giuseppe Beilis, il moncalierese 76enne morto nel tragico incidente stradale avvenuto lo scorso 19 settembre sulla A21. Lui era rimasto ucciso sul colpo, mentre la nipotina di otto anni, Sofia, che si trovava sulla stessa auto, si era spenta qualche ora dopo in ospedale. E forse per questo qeul vociare fanciullesco ha fatto pensare le tante, tantissime persone, che sono intervenute alle esequie. “Quello che è successo ha lasciato tutti attoniti e ci porta a riflettere su quello che davvero conta nella vita, le piccole cose a cui non diamo importanza”, cosi don Gianfranco Molinari ha iniziato l’omelia, dispensando parole di conforto alla folla che assiepava l’edificio di culto
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