NICHELINO – Ritorna l’appuntamento con “Speranza in un caffè”
Ritorna da oggi, dopo i buoni risultati delle precedenti edizioni, “La speranza in un caffè”, l’iniziativa organizzata dalla Città di Nichelino e dalle ACLI di Torino e Nichelino – in collaborazione con Cooperativa Sociale Solidarietà, Alzheimer Piemonte e Associazione Amici Parkinsoniani – per offrire un sostegno e un punto di riferimento alle famiglie che si prendono cura di persone affette da due gravi forme di malattie degenerative: Alzheimer e Parkinson. Il ciclo di appuntamenti/opportunità sarà ospitato presso la sede del circolo Acli Nichelino Centro (via Spadolini 6). “La speranza in un caffè” è uno spazio dove le famiglie che quotidianamente affrontano questo grave problema potranno – insieme ai loro congiunti vittime della malattia – incontrarsi per condividere le esperienze affrontate lungo un difficile percorso e per trovare supporto e consigli. Una sorta di punto di riferimento territoriale atto a sviluppare confronto, collaborazione e con la possibilità di organizzare veri e propri laboratori con attività di intrattenimento e di stimolo psico-motorio destinate ai pazienti.
Ecco i primi appuntamenti, con cadenza mensile. Il 25 ottobre, alle ore 15.30, “Comprendere e affrontare la malattia di Alzheimer”, con la la psicologa e psicoterapeuta Marinella CarenzaIl 22 novembre, alle ore 15.30, “La danza d’argento: laboratorio espressivo corporeo per il benessere psicofisico”, con la psicologa e psicoterapeuta Antonella Cerchio.Il 20 dicembre, alle ore 15.30, serata cinematografica con “Still Alice”, una bellissima pellicola – tratta dal romanzo omonimo di Lisa Genova – diretta da Richard Glatzer e Wash Westmoreland, con Julianne Moore e Kristen Stewart. Alice, professoressa all’Università di Harward, scopre di essere destinata a un anticipato tramonto della mente a causa di una forma ereditaria di Alzheimer. Il tema è affrontato con sensibilità e intelligenza e offre spunti di profonda riflessione.Il 10 gennaio, alle ore 15.30, incontro con Marinella Carenza che parlerà de “La famiglia della persona malata: emozioni e fatiche”.
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