Tav, il Piemonte vuole gestire l’opera
La Regione Piemonte chiede di acquisire la partnership nella società per la costruzione della Tav, qualora il Governo volesse abbandonarla.
Una possibilità da discutere con l’Esecutivo centrale alla luce dell’approvazione odierna, da parte del Consiglio regionale, dell’ordine del giorno “Si Tav» sulla “Gestione opere strategiche infrastrutturali conseguenti all’autonomia differenziata”, primo firmatario Andrea Fluttero (FI). A favore i gruppi di maggioranza e opposizione, hanno votato contro M5s, Leu e Mli. Una presa di posizione che arriva dopo la grande manifestazione di sabato in piazza Castello che ha richiamato oltre 30mila persone, derise da Beppe Grillo.
Il documento prevede la possibilità che la Regione entri nel capitale sociale di Telt ed è appunto collegato alla delibera sulla richiesta di autonomia differenziata da parte del Piemonte approvata la scorsa settimana che si pone l’obiettivo di intercettare il residuo fiscale di ben 9 miliardi che ogni anno il Piemonte versa in più allo Stato.
Nel caso “il Governo nazionale intendesse interrompere la realizzazione dell’opera”, l’odg impegna l’Esecutivo regionale a chiedere che la Regione possa “acquisire la titolarità italiana dell’opera”. Il documento chiede anche il subentro della Regione nelle quote di proprietà pubblica delle autostrade sul territorio piemontese e delle relative concessioni, affinché i conseguenti ricavi possano rimanere a disposizione dei cittadini piemontesi e quindi essere utilizzate in investimenti infrastrutturali, come la Torino Lione.
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