La presenza del lupo in Piemonte è a rischio
La difficile ripopolazione del lupo nelle vallate piemontesi è a forte rischio. Si sono verificati di recente diversi episodi di uccisione del predatore dei boschi, citato in molte favole, oggi ridotto a pochi esemplari estremamente timorosi dell’uomo. E a ragione, a giudicare dagli esemplari trovati morti e utilizzati in “raccapriccianti messe in scena, come l’esposizione di parti dei lupi soppressi lungo le strade”, spiegano dalla Città metropolitana, che ricorda come l’uccisione di un lupo sia un reato punito dalla legge. L’ultimo caso è dei giorni scorsi, quando è stata trovata una testa di lupo appesa a un cartello nelle valli di Lanzo.
Da Palazzo Cisterna, la consigliera delegata alla Tutela della fauna della flora Barbara Azzarà, spiega che “un’adeguata, corretta e capillare opera d’informazione ed educazione ambientale può produrre risultati positivi e rendere possibile la convivenza tra il Lupo e le attività umane, in primis la zootecnia”.
Per segnalazioni, 011.8616987 o 011.8616982 (agenti del Servizio Tutela Fauna e Flora).
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