Domenica 9 dalle 15.30 a Casanova risuonerà la «Campana delle Grazie»
A metà strada tra il Natale passato e quello futuro arriva un bel dono per il Monastero Abbaziale di Casanova: un sacro bronzo realizzato artigianalmente – con fusione manuale a crogiolo, tecnica plurisecolare – dalla ‘Pontificia Fonderia Marinelli’ di Agnone, in Molise, dall’Anno Mille a oggi la prima e più antica fabbrica di campane e arte sacra al mondo, già sito dichiarato ‘Patrimonio dell’Umanità’ dell’Unesco. La campana troverà collocazione definitiva nel suggestivo chiostro colonnato in quarzo rosa di Baveno dell’antica struttura cistercense risalente al 1150 il prossimo 9 giugno durante la grande celebrazione eucaristica delle ore 15.30 per la Solennità di Pentecoste.
Il pregiato manufatto, finemente decorato a mano – il cui studio complessivo è stato affidato all’Architetto Maurizio Chiocchetti (tra i più noti restauratori di plessi religiosi italiani) – ha un diametro di 39 cm, pesa 40 Kg e suona nota La Diesis – porta il nome di ‘Campana delle Grazie’ e reca fusi su di sé anche l’immagine di San Giuseppe Benedetto Cottolengo e l’Occhio di Dio, simbolo cristiano della Divina Provvidenza.Autori del gesto di benemerenza, l’imprenditore piemontese Paolo Garrone, professionista stimato del settore turistico e il giornalista cattolico e campanologo Maurizio Scandurra.
“Ho deciso di affidare al Signore Gesù il mio nuovo ‘Holiday Resort Piccola Fonte’ che sta prendendo vita a Cantoira, nella Valli di Lanzo. Un punto di massima accoglienza e moderna concezione in stile green nel rispetto delle peculiarità tipico-paesaggistiche delle nostre montagne per rilanciare il turismo in Valle creando nuova occupazione stabile nel tempo. Un sogno in costruzione, dopo anni di duro lavoro, grazie anche alle gradite e potenti preghiere di intercessione del sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione’ che mi accompagna spiritualmente da tempo nel mio cammino di uomo e professionista”, esordisce Paolo Garrone.
“Gli antichi dicevano spesso, a ragione, ‘Vox populi, vox dei’. Le campane rappresentano il punto mediano tra terra e Cielo, esattamente proprio come le preghiere di affidamento che hanno reso amatissimo e popolare tra i cattolici il caro Don Adriano Gennari e il Monastero Abbaziale di Casanova, risorto a nuova vita proprio grazie al suo incessante impegno, e oggi meta costante di intenso pellegrinaggio da tutta Italia anche per le preghiere di intercessione che lo stimato sacerdote eleva instancabilmente all’Altissimo in favore dei malati, poveri e sofferenti”, prosegue Maurizio Scandurra, tra l’altro designer della ‘Campana delle Grazie’ e Testimonial della ‘Pontificia Fonderia Marinelli’.
“La ‘Campana delle Grazie’ – conclude il giornalista – presenta due particolarità: è uno dei rarissimi esemplari recanti impressa sul bronzo la duplice firma dei fonditori Fratelli Armando e Pasquale. Inoltre, suonerà manualmente, a corda, come facevano un tempo i monaci dell’Abbazia di Casanova. Ed è altresì inceppata ‘a slancio puro’, il primo e più antico e primitivo metodo di suono di cui, in Piemonte, è di fatto il primo esemplare, essendo invece per lo più in voga nella nostra regione il sistema di suono cosiddetto ‘Ambrosiano’, con le grandi ruote applicate alle campane, così come è facile notare in tutti i campanili. Un dono concreto per ricordare che tutto ottiene l’uomo che si abbandona fiducioso alla Divina Provvidenza, come insegna il grande santo sociale torinese San Giuseppe Benedetto Cottolengo di cui sia l’imprenditore Paolo Garrone che il sottoscritto siamo profondamente grati e devoti”.
Insieme alla campana, inoltre, a Don Adriano Gennari dai Fratelli Armando e Pasquale, contitolari della ‘Pontificia Fonderia Marinelli’, verrà omaggiata anche una seconda campana del diametro di 20 centimetri finemente incisa a mano.
E altresì donata una preziosa targa commemorativa a ricordo della nobile iniziativa generosamente fatta realizzare artigianalmente dallo stimato imprenditore, ingegnere e mecenate torinese Cristiano Bilucaglia, già benefattore della torinese ‘Mensa dei Poveri’ di Don Adriano Gennari che sostiene da sempre grazie ai risparmi prodotti con ‘Zero’, il primo social utility network italiano nato nel capoluogo piemontese nel 2015 che azzera le bollette di luce e gas, Canone Rai e accise incluse.
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