34° Rally Città di Torino, il settebello DueGi Sport all’assalto del Lys
Giunto alla sua 34° edizione, il rally Città di Torino, tra gli oltre 110 iscritti, ha accolto anche 7 equipaggi della scuderia DueGi Sport, che si sono dati battaglia sulle 3 ps, di cui una, la storica del Lys, dove sicuramente l’adrenalina non è mancata.
9° ASSOLUTO PER TAVELLI SU Škoda. Gianluca Tavelli con il suo storico navigatore Nicolò Cottellero, hanno preso parte a questa 34° edizione del rally Città di Torino con la Skoda Fabia R5. Una gara quasi del tutto nuova per il pilota torinese che, dei vari tratti cronometrati, conosceva bene solo la prova del Lys e una parte della Monastero. Dopo circa un trimestre di stop forzato, a causa di diversi impegni lavorativi, Tavelli si è rimesso in gioco tra le colline del capoluogo. A causa del tempo incerto, le speciali erano particolarmente insidiose e si passava dall’asciutto al bagnato con molta facilità pertanto la scelta delle gomme era fondamentale. Nonostante alcuni errori, l’equipaggio duegino a chiuso 9° assoluto, 9° di gruppo e 9° di classe R5. Le parole di Tavelli: “della gara di sabato non sono affatto contento. Ho fatto diversi errori, tra cui le gomme. Non era proprio giornata. Per ora non ho idea di quando riuscirò a correre di nuovo quest’anno.”
LOMONACO TAGLIA IL TRAGUARDO 14° ASSOLUTO. La sfortuna che per questo anno ha accompagnato due gare su quattro l’equipaggio composto da Andrea Lomonaco e Fabio Gulmini, sembra essersi dimenticata per un attimo di loro, anche se sempre in agguato.
Per questa stagione, infatti, per ben due gare i duegini su Citroen C2, non sono riusciti neanche a partire a causa di guasti meccanici. Impensierito da questo susseguirsi di avversità, Lomonaco il giovedì pre-gara, ha deciso di dare ascolto alle sue sensazioni ed ha provato la vettura che dopo poco lo ha abbandonato per un guasto. Incredulo ma speranzoso di poter ripristinare la problematica in tempo per correre, unitamente ai suoi meccanici, ha sostituito la centralina di fortuna che garantiva però solo l’80% delle prestazioni della C2. Sabato sono così riusciti a partire e, dopo circa sette chilometri di tratto cronometrato sul primo passaggio del Lys, hanno preso il concorrente che li precedeva, riuscendo a passarlo solo con molta difficoltà dopo oltre cinque chilometri d’asfalto. Un rallentamento che sicuramente li ha penalizzati ma non ha certo diminuito la loro grinta. Quasi increduli, dopo sette prove speciali, hanno tagliato il traguardo classificandosi 14° assoluti, 13° di gruppo e 2° di classe R2B. Le parole del pilota: “è stata una gara che conoscevo solo a metà. Una prova e mezza, infatti, non le conoscevo. Fortunatamente siamo riusciti ad arrivare in fondo e non lo nascondo, all’ultimo co, mi sono commosso. Nonostante la tensione e qualche inconveniente in gara, mi sono molto divertito e c’era davvero tanto pubblico a sostenerci. Il Lys, era umido e sul secondo passaggio, per alcuni tratti, era proprio bagnato, quindi occorreva prestare particolare attenzione. Per adesso non so ancora se quest’anno riuscirò a fare altri rally, ora che finalmente abbiamo capito qual è il reale problema della macchina, cercheremo di sistemarla nel migliore dei modi per renderla ancora più competitiva.”
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