NICHELINO – Il Covar torna sulla vicenda appalto e va contro l’ex assessore
So torna a parlare di rifiuti a Nichelino, dopo che il Covar ha emesso una nota pochi giorni fa, in cui ripercorre le tappe della vicenda dei dati errati sui conteggi di strade e aree verdi, che hanno scatenato le polemiche tra il sindaco Giampiero Tolardo e l’ex assessore Sara Sibona. Il consorzio ha voluto nuovamente prendere le distanze dalle denunce si Sibona, che ha scoperchiato il caso dei conteggi errati in merito alle misurazioni si strade e aree pubbliche, che hanno portato a pagare di più negli anni. “Tutte le azioni fatte dagli uffici consortili – spiega il consorzio -, debbono essere tracciabili e ricondotte a ri chieste fatte dagli uffici delle Amministrazioni dei Comuni richiedenti. Il 28 febbraio 2019 erano state inviate al consorzio le metrature riconteggiate e un’ ipotesi di revisione delle frequenze di servizio. I documenti sono accompagnati dalla richiesta di una proposta tecnico – economica, che riorganizzi i servizi tenendo conto delle metrature aggiornate e delle nuove frequenze ipotizzate. Su queste basi lavorano i tecnici del consorzio, per dare un “valore” economico al nuovo quadro “territoriale” e alla nuova organizzazione dei servizi, messi a confronto con la spesa a quel momento sostenuta. Ne risulta no minori costi per 170.341 euro. La ditta comunica che non darà riscontro alla richiesta perché, trattandosi di una rivisitazione di un appalto in regime di proroga e a pochi giorni dalla stipula di un contratto relativo a un nuovo appalto, non avrebbe senso, sotto il profilo organizzativo, giuridico ed economico , attivare nuove modalità di servizio. Malgrado già messo a conoscenza, a marzo, del fatto che ogni modifica sarebbe stata attuata con il nuovo appalto, il Comune il 3 settembre ha chiesto conferma della messa in opera dei nuovi servizi concordati o le motivazioni per cui non possono partire, se non con l’avvio del nuovo contratto. Il 30 settembre il consorzio ribadisce i tempi, indicando l’impossibilità di avviare i nuovi servizi con l’appalto in proroga e la ditta operante in scadenza di contratto. Precisazione a cui il Comune fa seguire, il 15 ottobre , una nuova richiesta di procedere ad avviare i servizi concordati. In nessuna fase , venne richiesta al consorzio la verifica delle metrature”.
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