Irene, Sara, Martina, Gabriel e Simone: ecco alcuni dei magnifici 100 alla Maturità del Baldessano Roccati di Carmagnola
E’ tempo di vacanza per i 230 studenti del polo scolastico superiore Baldessano Roccati, che hanno concluso da poco le fatiche per la maturità con promozione per tutti.
Con alcuni distinguo sulla votazione finale: sono dieci i 100/100, nessuno con lode. Per il resto, il 40% dei licenziati si colloca nella fascia alta (80-100); poco meno (36%) gli studenti nella fascia media (70-80); il 20% ha ricevuto un voto tra il 60 e il 70. Solo il 5% ha ottenuto la mera sufficienza (60).
Intanto, a godersi il momento sono i dieci cento centesimi scaturiti dalla 5aA Liceo classico (Raffaella Ferrero e Irene Giaccone), 5aA Liceo scientifico tradizionale (Assia al Hyane e Sara Pugnetti), Liceo scientifico scienze applicate (5aE Martina Tesio, 5aF Davide Bassino), 5aD Istituto tecnico turistico (Denise Albano e Chiara Tosin) e 5aB Professionale Agrario (Gabriel Bentivoglio e Simone Botticelli).
Abbiamo raggiunto alcuni di loro, prima della partenza per le meritate vacanze. Ci hanno raccontato le emozioni della prova finale e i programmi per il futuro.

Irene Giaccone è di Candiolo. All’orale era emozionata ma a farle rompere il ghiaccio ci ha pensato un’immagine sulle energie rinnovabili. “Fisica è sempre stata la mia passione”, confessa. Da lì il viaggio indietro nel tempo – da Prometeo allo studio delle scienze nella Roma di Seneca e Plinio il Vecchio – è stato una passeggiata, proseguita in letteratura con la visione del progresso in Carducci, Emilio Praga e Pirandello, per arrivare alla crisi delle certezze a quella del sistema petrolifero. “Avevo un po’ timore ma i professori molto gentili”, commenta dal Pian dell’Alpe in Val Chisone, dove subito dopo la Maturità è corsa per animare i ragazzi al campo estivo. L’estate proseguirà con un po’ di meritata vacanza al mare e un po’ in montagna, una vera passione per Irene. E poi, inizierà il nuovo ciclo di studi a Fisica, con la prospettiva di diventare ricercatrice o docente. Vista la passione per le materie scientifiche, soddisfatta del percorso al Classico? “All’inizio non ero sicurissima della scelta, ma alla fine ne sono stata molto contenta: mi ha insegnato a ragionare e a confrontarmi, e una cultura a 360 gradi”.

Sara Pugnetti è di Carmagnola: “Non nego che ho avuto parecchia ansia – dice – soprattutto per la prova di matematica, ma alla fine sono riuscita a gestirla con successo”. La domanda all’orale dalla lettera di Seneca a Lucilio sugli schiavi è stata il punto di partenza, “da cui poi mi sono collegata al tema dello sfruttamento minorile, argomento per me ancora oggi attuale e sentito”, commenta. Dopo la pausa estiva la scuola continuerà “a Ingegneria matematica presso il Politecnico di Torino, dove ho già sostenuto il test”. Ma prima, un po’ di vacanza ci sta, poi si riprende per il Settembre: “Lavorerò alla Fiera del Peperone”, dice.

Anche Martina Tesio è di Carmagnola. Ha affrontato la maturità con serietà: “Più di tutto – spiega – mi hanno impegnato gli scritti, che ho trovato complessi. Il mio orale partiva da un documento di scienze che riportava una frase di Walter White (personaggio della serie televisiva «Breaking Bad») in cui la chimica veniva interpretata come scienza del cambiamento”. Dopo la maturità, “proverò a superare il semestre filtro di Medicina”. Per quanto riguarda l’estate, invece, “Mi dedicherò a tanto relax e lunghe letture, magari anche qualche giorno al mare e in montagna”.
Gabriel Bentivoglio abita a Santena. Alla maturità “ovviamente, ho avvertito un po’ di ansia – confessa – ma tutto sommato pensavo peggio. All’orale ho esposto con Power Point il mio percorso di stage, svolto in un supermercato nei tre mesi antecedenti l’esame”. Sul futuro “Non ho ancora le idee perfettamente chiare, per come proseguire o andare avanti, e non ho ancora progetti per l’estate. Per il momento però vorrei rilassarmi mentalmente”.

Simone Botticelli arriva da Vinovo. “La prova in generale l’ho vissuta con molta tranquillità, con quel piccolo di agitazione che fa sempre bene, anche consapevole della mia preparazione. All’orale sono arrivato molto tranquillo, visti anche i risultati delle prove scritte: mi è stata presentata l’immagine di una pesca ricoperta da muffa bianca, sintomo della malattia del mal bianco delle drupacee. Da quella immagine ho preso a ragionare collegando tutte le materie”. Per quanto riguarda i progetti futuri, “ho iniziato immediatamente a lavorare presso la Cerealceretto Srl di Carignano, per poi magari prossimamente continuare gli studi”.
Soddisfatto il commento della preside del Baldessano Roccati Maria Enrica Cavallari: “Sono orgogliosa del lavoro svolto e percorso concluso. Hanno iniziato proprio nel momento peggiore, nella prima fase della pandemia. A maggior ragione, bravi: sono riusciti ad affrontare un momento difficile anche per la socializzazione, e a superarlo tornando alla normalità dello studio senza particolari scossoni. I risultati si vedono”.