SCUOLA – Mancano in Piemonte centinaia di insegnanti di sostegno
Tra meno di un mese ricomincia la scuola, ma in Piemonte mancano ancora 1.300 insegnanti di sostegno. Un solo mese di tempo per trovarli, altrimenti migliaia di bambine e bambini con bisogni educativi speciali rischiano di iniziare l’anno senza le ore previste, senza continuità, senza diritti.
“Il diritto allo studio significa prima di tutto inclusione – spiega Valentina Cera consigliera regionale Avs -, Non è un favore che si concede, ma un diritto che va garantito ovunque, in ogni classe e in ogni territorio. Servono scelte coraggiose: un piano straordinario con USR e università per coprire i posti vacanti, stabilizzazioni vere per chi lavora da anni nel precariato, un fondo regionale che dia ai Comuni le risorse necessarie per garantire assistenti alla comunicazione e supporti educativi. E serve trasparenza, con un monitoraggio pubblico mensile su quante ore di sostegno vengono realmente assicurate. Non ci rassegniamo a una scuola a due velocità, dove chi ha più bisogno viene lasciato indietro”.