CAMBIANO – Centinaia di firme per protestare contro il caro mensa
Centinaia di firme non potevano essere ignorate, soprattutto perché relative ad una palese protesta sui rincari della mensa scolastica di Cambiano. E così i vertici dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Carlo Vergnano hanno incontrato, lo scorso mercoledì, le famiglie per discutere sul problema e trovare una soluzione. L’amministrazione ha aperto la possibilità di rivedere le tariffe ma solamente nel prossimo anno scolastico. La nuova tariffazione prevede 13 fasce di contribuzione sulla base dell’indice reddituale, a partire da quella riservata ai meno abbienti, che non verseranno nulla. Quota minima invece per chi ha un Isee tra 4.001 e 5.000 euro: 2,48 euro a pasto. Il massimo, 7 euro, per i non residenti.
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