NICHELINO – Rilancio del lavoro in città: intesa Comune-sindacati
Il 15 settembre Cgil Cisl Uil hanno finalmente siglato un accordo col comune di Nichelino sulla promozione dello sviluppo e dell’occupazione nell’area della prima cintura sud metropolitana, cogliendo l’occasione data dal PNRR e dalla disponibilità di importanti risorse per il rilancio dei nostri territori in un ottica Green e digitale.
L’impegno è di avviare subito un tavolo da ottobre che coinvolga vari attori insieme al Comune: rappresentanze sociali del mondo del lavoro (sindacali e imprenditoriali), Politecnico, Istituti di scuola superiore, Ufficio per l’impiego, Camera di Commercio.
Gli obbiettivi sono quelli del PNRR declinati sul nostro territorio riguardo la rivoluzione digitale, la transizione verde, l’industria 4.0, la difesa e lo sviluppo dell’occupazione riferita anche ai nuovi lavori portati dai grandi cambiamenti necessari a garantire il rispetto dell’Agenda 2030 e delle emissioni zero del 2050.
Le idee di base sono quelle di avviare il rilancio di questa parte dell’area metropolitana particolarmente colpita dai processi di desertificazione manifatturiera e crisi occupazionale che si troverà a far fronte all’innovazione tecnologia ed energetica legata alla rivoluzione verde.
L’idea di base è di unire le forze e le intelligenze della società civile con le istituzioni per accettare la sfida che si profila con il Green Deal europeo , difendendo e rilanciando l’occupazione, migliorando la coesione sociale, la qualità della vita anche in questa parte dell’area metropolitana torinese.
L’area di Nichelino oggi è interessata da una rilevante crisi occupazionale, particolarmente accentuata sui settori giovanile e femminile, da una forte presenza di lavoro precario, tempi determinati, da una difficoltà ad avere nuovi investitori privati, malgrado la presenza di buoni fattori quali un’offerta infrastrutturale di buon livello (strade, collegamenti autostradali, ferroviari, logistica, digitale, servizi) che rendono l’area ben connessa e raggiungibile, malgrado storici problemi di carenza nel sistema dei trasporti locali -vantando la presenza di una ancora discreta rete di imprese manifatturiere e terziarie, un sistema di servizi socio sanitari e servizi pubblici sostenibile ma sicuramente migliorabile, particolarmente dopo la pandemia.
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