TRASPORTI – Gtt avvia la sperimentazione delle bodycam sui bus
GTT avvia la sperimentazione delle body cam per gli Assistenti alla Clientela (AaC), nell’ambito delle iniziative dedicate alla sicurezza del personale operativo e dei passeggeri. La sperimentazione rappresenta un ulteriore passo verso una maggiore protezione degli operatori, che spesso operano in situazioni complesse, e un servizio di trasporto pubblico più sicuro e affidabile per la collettività. La tutela del personale è un obiettivo prioritario per GTT.
Il progetto body cam prenderà il via nei prossimi giorni con una prima fase di sperimentazione, durante la quale verranno utilizzati i dispositivi in prova. Al termine di questo periodo, l’iniziativa potrà estendersi progressivamente fino a una dotazione complessiva. Tali dispositivi verranno assegnati agli Assistenti alla Clientela (AaC) impegnati sul territorio, assicurando che ogni squadra di operatori sia equipaggiata con almeno una body cam a supporto delle attività quotidiane di verifica, controllo e assistenza.
Le videocamere potranno essere attivate solo in caso di potenziale pericolo per l’incolumità dell’operatore o di terzi. Il dispositivo, che registra in modalità buffering, avvia la registrazione attiva solo su comando dell’operatore ed è dotato di un panic button per comunicare in tempo reale con la Centrale Operativa SIS. Questo consente interventi immediati in situazioni di emergenza e una gestione più sicura degli episodi critici. Il trattamento dei dati personali legato all’uso delle body cam avviene nel pieno rispetto della normativa vigente.
Le body cam si aggiungono al sistema di videosorveglianza già presente a bordo dei mezzi e nelle stazioni della metropolitana, integrandolo. Consentono infatti di estendere la copertura anche alle aree di fermata, in diverse occasioni luogo di aggressioni o episodi di tensione non rilevabili dalle telecamere fisse.